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Si è conclusa a Torino l’udienza preliminare della maxi inchiesta su presunti dossieraggi illegali, con sei rinvii a giudizio. Tra i filoni dell’indagine è emersa anche la coinvolgimento della Kerakoll, multinazionale del settore edilizio con sede a Sassuolo (Modena). La maggior parte dei 21 imputati è stata prosciolta. Il 23 gennaio, durante una delle udienze, il gup Manuela Accurso Tagano ha escluso l’utilizzabilità di numerosi chat e messaggi email acquisiti durante le indagini. Il processo avrà inizio a Torino il 29 gennaio 2026.
Tra i rinviati a giudizio ci sono Riccardo Ravera, 63 anni, carabiniere in congedo, noto per aver preso parte alla cattura di Totò Riina nel 1993, e Gabriele Pegoraro, 49 anni, ingegnere informatico coinvolto anche in un’inchiesta simile a Milano. Tra gli assolti figura Davide Barbato, sovrintendente della Polizia di Stato ed ex membro della scorta del magistrato Andrea Padalino. Andrea Remotti, ex AD di Kerakoll, ha ottenuto la messa alla prova. Alcune parti dell’inchiesta sono state separate e trasferite alle procure di Modena e Alessandria. L’accusa è stata rappresentata dai pm Gianfranco Colace e Giovanni Caspani.
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