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A poco più di un anno dal termine del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), il Rapporto Oti Piemonte 2025, relativo alle infrastrutture monitorate, presenta un quadro contrastato. Da un lato, ben 11 opere registreranno progressi significativi o saranno completate entro la fine dell’anno. Dall’altro, il numero delle infrastrutture che hanno accumulato ritardi è in aumento, passando da 16 a 22, con 5 di queste che risultano in grave ritardo, rispetto alle 9 rilevate nel 2024.

Nel frattempo, salgono da 30 a 31 le opere che rispettano il programma previsto, mentre il numero complessivo di infrastrutture monitorate dall’Osservatorio Territoriale Infrastrutture (OTI) aumenta grazie all’inclusione della tangenziale di Carmagnola e del quadrante casalese destinato allo sviluppo logistico. Le opere in fase di proposta progettuale, invece, diminuiscono da 12 a 8.

Il rapporto, presentato a Cuneo presso la sede dell’associazione territoriale, mostra che tra le 67 opere monitorate, 34 sono attualmente in fase di realizzazione, 8 sono ancora proposte progettuali e 25 sono in fase di progettazione attiva, di cui 8 con progetto preliminare (dato invariato rispetto al 2024). Inoltre, sono 14 le opere con progetto definitivo (-1 rispetto all’anno precedente) e 3 con progetto esecutivo (-1).

Il valore complessivo dei cantieri da completare entro il 2033 ammonta a 27,4 miliardi di euro, con 2,5 miliardi previsti per quest’anno, che riguardano 11 opere attese, e 1,1 miliardi destinati a opere da completare entro il 2026, in corrispondenza con la conclusione del Pnrr e 16 opere programmate.

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