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Una tragedia si è consumata sul monte Toubkal, la vetta più alta dell’Atlante marocchino, dove un escursionista italiano ha perso la vita dopo una rovinosa caduta. La vittima è Alberto Silvestro, 66 anni, originario di Saluzzo e residente a Fossano, impegnato in un trekking solidale insieme al figlio e a un gruppo di compagni. L’uomo aveva da poco raggiunto la cima, a 4.167 metri di altitudine, quando mercoledì si è verificato l’incidente.

Secondo le prime ricostruzioni, Silvestro stava affrontando un tratto particolarmente impervio del sentiero quando avrebbe perso improvvisamente l’equilibrio, precipitando nel burrone sottostante sotto gli occhi del figlio e del resto della comitiva. La caduta, violenta, gli avrebbe provocato un trauma fatale alla testa.

I compagni hanno immediatamente allertato i soccorsi, ma le operazioni di recupero si sono rivelate estremamente complesse. Le squadre della Gendarmeria reale e le guide alpine marocchine hanno dovuto lavorare in condizioni difficili, ostacolate dal terreno scosceso e pericoloso.

Le autorità locali hanno aperto un’inchiesta per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto.

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