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La Cassazione ha confermato l’esistenza del reato di associazione a delinquere per gli ultras della Juventus imputati nel processo Last Banner. La decisione è arrivata in serata. È la prima volta che questo reato viene riconosciuto per vicende legate alla tifoseria organizzata. Il processo Last Banner è stato celebrato a Torino dopo un’inchiesta della Digos sulle pressioni esercitate sulla Juventus dalla curva durante la stagione calcistica 2018-2019 per non perdere una serie di privilegi.
Gli imputati di cui si è occupata la Cassazione sono stati cinque, tra i quali c’erano esponenti dei Drughi. I giudici hanno respinto i ricorsi delle difese e hanno annullato con rinvio solo una porzione della sentenza della Corte d’appello subalpina: sarà necessario chiarire (anche dal punto di vista giuridico) dei fatti legati alla richiesta di 25 biglietti gratuiti per lo stadio.