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Aumentare ancora l’efficacia degli interventi di confisca dei beni delle persone condannate in via definitiva: questo l’obiettivo dell’intesa siglata a Torino tra la procura della Repubblica e il Comando regionale della finanza. L’accordo colpisce i patrimoni accumulati in maniera illecita e, nella sostanza, aggiorna e rinnova un precedente protocollo del 2022. Da ora tutte le sentenze passate in giudicato (per i reati previsti dalla normativa) verranno esaminate in riferimento alla posizione economico-finanziaria dei condannati. Il nuovo protocollo traccia le modalità con cui verranno svolti gli approfondimenti sul patrimonio dei condannati. Il reparto delle Fiamme Gialle chiamato ad occuparsene sarà il nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino, che insieme ai magistrati della procura generale valuterà le iniziative da prendere. L’intesa sarà poi estesa anche alle procure degli altri tribunali di Piemonte e Valle d’Aosta per garantire l’uniformità del servizio. Al termine della cerimonia di sottoscrizione il procuratore ha incontrato una rappresentanza di ufficiali del Comando Regionale della guardia di finanza e ha assistito a un briefing sulle attività svolte e sulle progettualità.