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Il percorso del Piemonte verso una maggiore autonomia differenziata prosegue, con particolare attenzione alla Protezione Civile. Durante una recente riunione della Commissione Autonomia del Consiglio regionale, l’assessore Enrico Bussalino ha illustrato lo stato di avanzamento del processo, che mira a conferire ulteriori competenze alla Regione.

"L’avvio del negoziato con il governo è stato focalizzato sulla Protezione Civile, vista la sua importanza strategica", ha spiegato Bussalino, membro della giunta guidata dal presidente Alberto Cirio. "Abbiamo mantenuto un atteggiamento collaborativo e aperto e, insieme al presidente Cirio, abbiamo sollecitato una prosecuzione più operativa del confronto con l’esecutivo nazionale".

L’assessore ha poi ricordato il ruolo proattivo del Piemonte sin dalle fasi iniziali del processo, con la presentazione di un primo pacchetto di richieste di autonomia attraverso due deliberazioni nel 2018 e nel 2020. A seguito dell’approvazione della legge nazionale in materia, la Regione ha avviato ufficialmente il negoziato con il governo. Da quel momento, si sono susseguiti numerosi incontri con i ministeri competenti e con le altre Regioni interessate all’autonomia differenziata, ovvero Veneto, Lombardia e Liguria.

"Attualmente ci stiamo concentrando sulle nove materie che non rientrano nei Livelli Essenziali delle Prestazioni (Lep)", ha precisato Bussalino. "Per le altre 14 materie soggette ai Lep, dobbiamo attendere le determinazioni del governo, che ha un termine di due anni per esprimersi". L’assessore ha inoltre sottolineato che, per il momento, gli interventi in corso non comportano impatti finanziari diretti.

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