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La squadra di Paolo Vanoli deve chiudere il discorso salvezza, qualora ce ne fosse ancora uno aperto. E’ più una questione psicologica che di numeri. Mettere le cose in chiaro e dimostrare il divario che c’è tra il Toro e il Verona. Le due formazioni si scontrano domenica alle ore 15 all’Olimpico Grande Torino. Uno stadio che sarà praticamente tutto esaurito, sono oltre 23mila i biglietti già staccati, con la Curva Maratona sold out.
Con la vittoria del Genoa sull’Udinese è bagarre nella terra di mezzo di chi è già tranquillo, forse troppo. Per questo il Toro deve vincere contro il Verona, in un match di grande tradizione. La prima volta che le due squadre si sono scontrate nella massima serie, risale al 1957/58 e si divisero la posta nello 0-0 finale. Quella in terra granata non è mai stata una trasferta semplice per l’Hellas. In 30 incontri, i gialloblù sono riusciti ad espugnare il campo del Toro solo 3 volte. Con una vittoria la squadra di mister Vanoli salirebbe a quota a 42 punti raggiungendo la decima posizione, magra consolazione, ma per qualcosa bisogna pur lottare.
Il Verona registra brutte notizie sul piano infortuni: non avrà la sua punta Tengstedt e Suslov. Il Toro invece potrebbe riconfermare la formazione vista a Roma contro la Lazio. Una continuità che va mantenuta anche in queste ultime 8 partite, definite finali da Paolo Vanoli.
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