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Anche il mondo dello sport e del calcio piange la morte di Papa Francesco grande tifoso del San Lorenzo, una delle squadre di quartiere di Buenos Aires. Lo stesso Jorge, da ragazzino giocava per strada tirando calci a un pallone di stracci. Il cuore di papa Bergoglio batteva per i colori blu e rosso, da sempre. Lo sport era una delle passioni mai nascoste del Santo Padre che credeva fortemente nei suoi valori, in quelli genuini. E il calcio si è fermato, in suo onore. Al lutto si sono uniti anche la Juventus e John Elkann, amministratore delegato di Exor: "Con profondo dolore e raccoglimento mi unisco alla preghiera per accompagnare Papa Francesco nel viaggio di ritorno alla Casa del Padre. Ringrazio di aver avuto il privilegio di poterlo conoscere e incontrare in molteplici occasioni. La sua scomparsa avvenuta nei giorni pasquali e soprattutto nell’anno giubilare della speranza, stimola la preghiera e l’augurio nel ricordare e vivere con efficacia le sue eredità spirituali. Con devozione"- queste le parole di John Elkann. Alla notizia della morte di Papa Francesco e la conseguente sospensione delle gare di serie A, la Juventus, ha fatto ritorno a Torino dopo il rinvio della partita contro il Parma, inizialmente prevista per lunedì sera allo Stadio Tardini. I bianconeri sono scesi in campo alla Continassa per un allenamento mirato a mantenere alta la concentrazione in vista dei prossimi impegni. Tudor ha insistito su intensità e tattica, preparando la squadra per la sfida contro il Parma fissata per mercoledì 23 aprile alle 18.30. Tudor insegue i tre punti anche perché il Bologna, con la vittoria ha superato i bianconeri in classifica. Il rinvio potrebbe facilitare Kenan Yildiz. Il turco era già stato convocato e ha un po’ più di tempo a disposizione per smaltire la contusione a una coscia.  

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