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La fiaccolata per la Festa della Liberazione si è conclusa con momenti di forte tensione in piazza Castello, dove un gruppo di manifestanti dell’area antagonista ha inscenato una protesta contro il sindaco Stefano Lo Russo.
Circa un centinaio di persone, tra attivisti dei centri sociali, collettivi studenteschi, sigle sindacali di base e aderenti a movimenti No Tav e filo-palestinesi, ha raggiunto l’area antistante il municipio. Qui è stato esposto un fantoccio con le sembianze del primo cittadino, vestito con una mimetica militare, bersagliato con frutta marcia in segno di protesta contro l’aumento dei prezzi e le politiche di riarmo.
"Destra e sinistra, nessuna differenza: ora e sempre Resistenza" uno degli slogan più scanditi, mentre alcuni cartelli con i colori dell’Unione Europea sono stati dati alle fiamme.
Poco dopo, una parte del corteo ha raggiunto il palco della cerimonia rimuovendo le transenne e generando un contatto ravvicinato con le forze dell’ordine. Gli agenti hanno risposto con una manovra di contenimento e l’uso dei manganelli per disperdere i manifestanti.