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Si è concluso questa mattina presso l’Istituto Alberghiero “Paire” di Barge il ciclo di incontri del progetto di prevenzione contro gli ordigni inesplosi, che ha visto protagoniste le classi prime delle sezioni A, B e C. L’iniziativa è stata organizzata dal Corpo Militare della Croce Rossa Italiana in collaborazione con il 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano e con il supporto della Prefettura di Cuneo. Sono state coinvolte circa dieci scuole nel territorio.
Durante l’incontro, il tenente Pietro Benzi della Croce Rossa ha ricordato come, a distanza di 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, vengano ancora rinvenuti migliaia di ordigni ogni anno. “La percezione del pericolo è cambiata – ha sottolineato – e per questo è fondamentale sensibilizzare i giovani, spiegando loro come comportarsi in caso di ritrovamento di un ordigno sospetto”.
Nel 2023, solo in Piemonte, sono stati scoperti 345 ordigni inesplosi. In Italia, nei primi mesi del 2024, si sono già registrati sei decessi e almeno dieci feriti gravi a causa dell’esplosione di residuati bellici.
Gli studenti hanno potuto ascoltare anche il toccante videomessaggio di Nicolas Marzolino, rappresentante dell’associazione Vittime Civili di Guerra, che ha raccontato la sua esperienza personale: a soli 15 anni ha perso la vista e una mano per l’esplosione di una bomba a mano in Val di Susa.
Il capitano Pasquale Soprano e l’artificiere Giuseppe Barbera hanno illustrato diversi esempi di mine e ordigni ancora oggi presenti sul territorio, ribadendo l’importanza di non toccare oggetti sospetti e di contattare subito il numero di emergenza 112, fornendo le coordinate del ritrovamento.
Visto l’interesse e la partecipazione suscitati dall’iniziativa, la Croce Rossa e il Genio Guastatori hanno in programma un nuovo incontro pubblico il 17 maggio presso il salone della Croce Rossa a Cuneo, aperto anche alla cittadinanza, oltre a un appuntamento dedicato agli scout sempre nella stessa città.