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Sarà l’esame autoptico, condotto dal medico legale Roberto Testi, a fare chiarezza sulle cause della morte di Germano Giaj Levra, 91 anni, rinvenuto privo di vita nella sua abitazione di Giaveno, con una vistosa ferita alla testa. Dopo lunghe ore di interrogatorio, il figlio maggiore della vittima, Davide, 60 anni, è stato iscritto nel registro degli indagati.
Era stato proprio Davide a contattare il 118, riferendo che il padre era caduto accidentalmente in casa. Tuttavia, gli inquirenti hanno rinvenuto tracce di sangue all’interno dell’appartamento, un elemento che ha spinto gli investigatori ad approfondire la vicenda.
Giaj Levra, ex agente assicurativo ben conosciuto nella zona della Val Sangone, viveva insieme a due dei suoi tre figli: Davide e Mauro, quest’ultimo invalido. Il terzo figlio, Giorgio, panettiere, abita in un’altra residenza.
Stando alle testimonianze raccolte nel palazzo di via Molines 35, l’atmosfera familiare era tutt’altro che serena: i vicini hanno infatti riferito di frequenti litigi all’interno dell’alloggio. Sarà ora compito degli inquirenti e dell’autopsia ricostruire con precisione quanto accaduto.
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