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I giovani a Torino sono sempre più poveri: è questo il dato che spicca nella sua drammaticità, dal 3° rapporto dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse di Caritas Diocesana. Sono 47.456 le persone aiutate dalla rete della carità nel Torinese: il 30% incontrate per la prima volta , ovvero quelle che fin’ora non avevano mai chiesto assistenza.
Rispetto al 2023, si registra un +28% di bisognosi. Persone che in molti casi hanno un’occupazione ed un reddito, ma stanno scivolando nello stato di povertà. "La maggioranza dei nuovi poveri - ha spiegato Pierluigi Dovis, referente della Caritas Diocesi Piemonte e Torino - hanno meno di 25 anni e sono nati in Italia: scivolano nella povertà, che colpisce soprattutto la fascia giovane della popolazione".
"Nella stragrande maggioranza dei casi - ha aggiunto - dipende dalla mancanza di risorse economiche nei nuclei familiari di origine. Sono persone che magari hanno anche un contratto a tempo indeterminato, ma vengono a chiedere aiuto. Le misure pubbliche diventano insufficienti: noi dovremo continuare a fare supplenze, ma cominciamo a non essere più in grado".
"Le grandi vittime del lavoro povero hanno da zero a 25 anni", ha concluso Dovis. Andando a guardare i macro dati, aumentano il numero degli uomini in difficoltà soprattutto a Torino città, mentre scende il numero delle donne. Dei 14.817 soggetti aiutati dalla sola rete Caritas, il 56% (8.102) appartengono al genere maschile (+7% rispetto al 2023).
Aumentano i poveri non nati in Italia, passati dai 5.073 nel 2023 a 7.978 nel 2024 con un incremento del 57%. La maggioranza delle persone che chiedono aiuto alla Caritas ha un titolo di studio basso, cioè ha la licenza di terza media per il (60%) dei casi. In controtendenza i giovani stranieri, che sono laureati: hanno un titolo di studio alto, che in molti casi non sono ancora riusciti a formalizzare nel nostro paese.
E se poniamo la lente d’ingrandimento sui quartieri di Torino la maggioranza dei bisognosi sono concentrati in Barriera di Milano, ma aumentano i poveri a Lucento (tra via Sansovino e corso Cincinnato), Cenisia (via San Donato, nel centro, alla Crocetta (nelle case popolari di via Arquata), in alcuni tratti di corso Unione, corso Regina Margherita e via Lessona (Parella nord). Fuori Torino, crescono i bisognosi a Collegno, Grugliasco, Rivoli, Venaria Reale, Settimo Torinese e Chieri.