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La Procura di Torino ha deciso di sostituire il medico legale inizialmente designato per eseguire l’autopsia sul corpo di Hanid Bodoui, il 42enne di origine marocchina che si è tolto la vita il 19 maggio all’interno del carcere delle Vallette, poche ore prima di comparire davanti al giudice per l’udienza di convalida del suo arresto.
La scelta di revocare l’incarico a Roberto Testi, il primo medico legale nominato, è legata al suo ruolo di responsabilità sanitaria proprio all’interno della struttura carceraria dove si è verificato il suicidio. Per evitare possibili conflitti di interesse o interferenze con l’inchiesta, la procura ha quindi optato per affidare l’autopsia a un altro professionista.
Nel frattempo, è stato aperto un fascicolo d’indagine con l’ipotesi di istigazione al suicidio, anche se al momento non risultano persone indagate. Hanid Bodoui era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Prima del suo arrivo in Italia, aveva trascorso un breve periodo in uno dei centri di trattenimento che il governo italiano ha istituito in Albania.