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Il Toro chiude il campionato all’11° posto in classifica, dopo una stagione altalenante, segnata da aspettative disattese e risultati insufficienti rispetto agli obiettivi fissati a inizio anno. L’anno scorso i granata, guidati da Ivan Juric, erano arrivati 9 sfiorando la Conference League. Le prime parole a caldo del patron granata non lasciano spazio a dubbi sul clima che si respira nello spogliatoio che si svuota: “Mi aspettavo molto di più, sono deluso da Vanoli, faremo tutte le valutazioni del caso - ha detto il presidente granata - Chi è che fa giocare la squadra? Chi la mette insieme? Ha le sue responsabilità. Non è soltanto Cairo il responsabile”.
Un segnale chiaro che di fatto ha aperto una fase di riflessione profonda sul futuro tecnico e sportivo della società. Il destino dell’allenatore Paolo Vanoli sarà al centro del confronto. “Ci vedremo con il mister in settimana”. Il presidente Urbano Cairo è stato chiaro lasciando intendere che ogni scenario è aperto, anche quello di un possibile cambio alla guida tecnica. Nella giornata di ieri c’è già stato un confronto tra Vanoli, Vagnati e Moretti durano ben 3 ore. Intanto per il dopo Vanoli circolano già i nomi di Gattuso, Gilardino e Farioli.
In mezzo alla delusione, però, c’è spazio per una nota di orgoglio: tra i convocati del commissario tecnico Luciano Spalletti per i prossimi impegni della Nazionale, figurano anche due giocatori del Toro. Samuele Ricci e Cesare Casadei si sono guadagnati la chiamata in azzurro.
