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Nella giornata di domenica scorsa, il carcere di Biella è stato teatro di gravi disordini quando due giovani detenuti, durante un periodo di ricreazione nel cortile, hanno lanciato pietre contro due ispettori e due agenti, successivamente aggredendoli con calci e pugni. La tensione è cresciuta ulteriormente quando i detenuti sono saliti sul tetto del carcere in segno di protesta.

Secondo quanto riportato dai sindacati di polizia penitenziaria Osapp e Sappe, la situazione è stata gestita e solo dopo oltre un'ora di trattative anche con i vigili del fuoco, i detenuti hanno accettato di scendere e rientrare nelle loro celle. Tuttavia, a seguito delle intemperanze, c'è stato il danneggiamento di un bagno nell'Area sicurezza.

Il segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Vicente Santilli, ha espresso la sua preoccupazione, sottolineando la necessità di introdurre norme più rigide a livello disciplinare e penale per coloro che commettono nuovi reati durante la detenzione, specialmente se diretti contro il personale penitenziario. Santilli afferma: "Lavorare così è impossibile. Si mortifica il senso stesso di autorità dello Stato verso i delinquenti".

Il segretario generale di Osapp, Leo Beneduci, ha aggiunto che nonostante le effervescenze politiche, i gravi problemi e le carenze nella gestione del personale, nell'amministrazione penitenziaria centrale a Roma, rimangono del tutto inalterati.

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