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Venerdì 6 giugno, alle ore 17, presso Palazzo Barolo (via delle Orfane 7/a, Torino), prenderà il via un nuovo ciclo di conferenze incentrato sulla giustizia minorile. L’appuntamento inaugurale, dal titolo “Carcere minorile e decreto Caivano. Punire o rieducare?”, offrirà un momento di riflessione sull’impatto delle recenti riforme legislative sui percorsi educativi dei giovani detenuti.

L’iniziativa è organizzata da Opera Barolo, in collaborazione con il Forum del Terzo Settore Piemonte, i Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta e il settimanale La Voce e Il Tempo, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Il confronto si propone di analizzare le implicazioni del decreto Caivano, che ha introdotto un irrigidimento delle pene per i minori, suscitando interrogativi sulla tenuta dei progetti di reinserimento e rieducazione.

L’evento sarà anche un’occasione per ricordare la figura di don Domenico “Meco” Ricca, salesiano e per anni cappellano del carcere minorile Ferrante Aporti di Torino, scomparso esattamente un anno fa e punto di riferimento per l’umanizzazione del sistema penale minorile.

Il dibattito, moderato dalla giornalista Maria Teresa Martinengo, vedrà la partecipazione di esperti del settore: Franco Prina, docente di Sociologia giuridica presso l’Università di Torino; Monica Cristina Gallo, garante comunale per i diritti delle persone private della libertà; don Silvano Oni, attuale cappellano del Ferrante Aporti; Marina Lomunno, giornalista e presidente della giuria del premio letterario dedicato a “Meco” Ricca. È inoltre prevista la presenza del direttore dell’Istituto penale minorile Giuseppe Carro.

Tra i temi principali che verranno affrontati: il reinserimento sociale dei giovani detenuti, il ruolo cruciale del Terzo Settore e l’influenza dei media nella percezione pubblica della giustizia minorile.







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