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1 miliardo e 300 milioni di euro destinati ad una maxi operazione di riqualificazione ed efficientamento energetico che potrebbe interessare oltre 4mila alloggi a Torino in 144 edifici di edilizia sociale.
L’ATC, l’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale ha pubblicato un avviso pubblico rivolto agli operatori economici interessati a un partenariato pubblico-privato per il finanziamento del progetto. L’avviso, che scadrà il 2 settembre, si inserisce nella Missione 7 - REPowerEU del PNRR che incentiva gli interventi di efficientamento energetico degli edifici residenziali pubblici, in grado di garantire un incremento dell’efficienza energetica pari o superiore al 30%.
Alla dotazione finanziaria complessiva, prevista dal bilancio regionale 2025, si affiancano le agevolazioni previste dal Conto termico, a sostegno della transizione energetica. Tra gli immobili inseriti figurano interi quartieri popolari tra cui il complesso di corso Grosseto-via Sansovino, quello di corso Taranto-via Mascagni-via Cilea, via Pietro Cossa e via Biglieri a Torino. Le proposte per ciascun lotto dovranno avere un valore complessivo non inferiore a 10 e non superiore a 30 milioni di euro. Tra gli interventi che possono essere finanziati ci sono, ad esempio, la sostituzione degli impianti di riscaldamento, l’isolamento termico delle superfici opache, la sostituzione degli infissi, l’installazione di impianti fotovoltaici. "I tempi imposti dalla normativa nazionale - spiega il presidente di Atc del Piemonte Centrale, Maurizio Pedrini - sono molto stringenti, tuttavia è nostro dovere fare il possibile, dopo gli interventi già realizzati grazie al Superbonus e al Pnrr, per cogliere quest’ulteriore importante opportunità di efficientamento delle case popolari. Quest’iniziativa, per cui mi auguro ci siano molte manifestazioni d’interesse, si propone di ridurre i consumi energetici degli edifici e, di conseguenza, le spese in bolletta per gli inquilini, valorizzando al tempo stesso il patrimonio immobiliare pubblico".
L’operazione cerca di far compiere un salto di qualità al patrimonio abitativo popolare: non solo un intervento strutturale su impianti e materiali, ma anche una misura sociale per alleggerire il peso delle utenze e garantire una vita più dignitosa a migliaia di famiglie.

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