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Un venerdì di mobilitazione nazionale quello del 12 dicembre, con lavoratrici e lavoratori di tutti i settori, pubblici e privati, che hanno aderito allo sciopero generale indetto dalla Cgil. Al centro della protesta, secondo il sindacato, una legge di Bilancio giudicata «ingiusta e distante dai bisogni reali del Paese». A Torino il corteo è partito alle 9 da piazza XVIII Dicembre, per concludersi in piazza Castello con gli interventi di Federico Bellono, segretario generale della Cgil Torino e Tania Scacchetti, segretaria generale nazionale dello Spi Cgil.  

La Cgil denuncia come negli ultimi tre anni i cittadini abbiano versato "25 miliardi di tasse aggiuntive: il fiscal drag ha mangiato fino a 2.000 euro l’anno a chi ha un reddito medio. Un’ingiustizia - spiegano dal sindacato - che colpisce gli ultimi e che la manovra di bilancio amplifica, non restituendo neppure un euro ai servizi essenziali della sanità, dell’istruzione e dei trasporti pubblici".

Altro tema è quello dell’età pensionabile, che è stata aumentata per tutti i lavoratori. La richiesta della Cgil è di un’inversione di rotta sul piano economico, sociale e industriale per ridare dignità ai salari e alle pensioni.

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