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Si è conclusa un’altra giornata di Serie C, nel fine settimana la terza serie professionistica del campionato italiano ha offerto un quadro dai contorni contrastanti per le squadre piemontesi, tra cadute pesanti, momenti di riflessione e qualche (timido) segnale che invita a guardare al futuro con maggiore fiducia. Perde rovinosamente il Novara, sconfitto in casa dall’Ospitaletto nel Gruppo A. Il 3-0 finale lascia poco spazio alle interpretazioni e conferma il momento tutt’altro che semplice per i biancazzurri, fermi al quindicesimo posto in classifica. I numeri delle ultime settimane raccontano di una squadra che fatica a trovare continuità: tre pareggi e due sconfitte nelle ultime cinque partite hanno rallentato il cammino e alimentato una sensazione di instabilità. Insomma, il Novara resta sospeso in una zona di classifica che non concede tranquillità assoluta, con la necessità di ritrovare risultati per evitare di essere risucchiato verso il basso. Ancora più complesso il momento della Pro Vercelli, travolta 5-0 dall’Arzignano Valchiampo. Una sconfitta amara da digerire che pesa come un macigno non solo sul morale, ma anche sulla classifica della Pro. Dopo un avvio di stagione promettente, i vercellesi sembrano aver smarrito quella brillantezza palesata nelle prime giornate di campionato, dilapidando parte del vantaggio accumulato. Nelle ultime quattro gare sono arrivati due pareggi e due sconfitte, un rendimento che ha fatto scivolare la compagine piemontese fino al decimo posto, a pari merito proprio con l’Arzignano. La zona playoff non è più garantita e impone una reazione rapida per evitare di uscire da una corsa che (fino a poco tempo fa appunto) sembrava alla portata. Più equilibrato - e per certi versi incoraggiante - il “derby” tutto piemontese tra Bra e Juventus Next Gen nel Girone B, terminato sull’1-1. Una gara intensa, combattuta, coriacea, dove il Bra ha trovato il vantaggio con Baldini prima di essere raggiunto dal gol del bianconero Puczka. Una sfida vissuta sul filo dell’equilibrio che offre spunti positivi soprattutto ai giallorossi, che stanno cercando ostinatamente di rimettere in piedi una stagione partita in salita. Dopo un inizio difficile, il Bra sta iniziando a recuperare terreno e ora la salvezza appare meno lontana: il diciassettesimo posto non è ancora rassicurante, ma la zona sicura dista appena tre lunghezze. La Juventus Next Gen, invece, continua a navigare a vista nella parte centrale del tabellone, in una posizione che (ironia della sorte) ricorda quella del prima citato Novara. I playoff sono distanti e la parte calda sembra al momento sotto controllo, ma la sensazione è quella di una squadra che non può permettersi di abbassare il ritmo. Un altro turno di Serie C va così in archivio lasciando aperti diversi interrogativi per il calcio piemontese e le sue quattro formazioni presenti nel torneo. Tra chi deve ritrovare certezze (Novara e Juve), chi è chiamato a difendere quanto costruito (Pro) e chi intravede una possibile risalita (Bra), il campionato entra in una fase in cui ogni punto pesa sempre di più. Il tempo per rimandare le risposte, ormai, si riduce settimana dopo settimana.
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