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In Piemonte il Natale 2025 è coi fiocchi, soprattutto su quello centro- meridionale. Dopo una breve tregua, la mattina della Vigilia di Natale, è in arrivo sulla regione una nuova intensa perturbazione dai quadranti orientali con la presenza di una circolazione depressionaria che favorirà l’afflusso di umidità e aria fredda. E dunque precipitazioni, piovose in pianura e nevose sulle Alpi meridionali e occidentali, a intermittenza fino alle prime ore di Santo Stefano. Condizioni che porteranno la neve fino a quote molto basse, e anche in pianura, sul cuneese, dove sono (attesi 10/15 cm), a quote collinari sul torinese e sull’astigiano, localmente significative nelle Langhe. E’ dal 2008 che a Natale non si registrano nevicate sotto i 600/700 metri. Di neve ne è caduta tanta. Lo sanno bene coloro che si sono trovati a spalare oltre un metro di neve a Prato Nevoso, nel Cuneese, e già il nome è tutto un programma. Macchine completamente sepolte dalla coltre bianca e atmosfera fiabesca. Neve anche nel Torinese, al Sestriere e a Prali in val Germanasca. Qualche disagio per i trasporti con la Linea Fossano Limone rallentata e il Tunnel di Tenda che è stato riaperto solo dalle 6 di questa mattina.
Dal pomeriggio di Santo Stefano miglioramento con ampie schiarite e rialzo delle temperature.
Un Natale che più bianco non si può.