Condividi:

Il 17 luglio sarà una giornata speciale nella casa di reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo, dove tre detenuti conseguiranno la laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (DAMS) dell’Università di Torino. Le tesi, che saranno discusse nel teatro interno dell’istituto, affrontano temi legati alla cultura e alla dignità umana: “L’ora di libertà. Teatro in carcere” con relatore il professor Armando Petrini, “Pinocchio tra di noi” con la professoressa Clara Allasia, e “Marco Cavallo. Paradigma della dignità riconquistata dagli internati”, seguita dalla professoressa Maria Federica Mazzocchi.

A questi tre si aggiunge un quarto detenuto, che discuterà una tesi in ambito giuridico dal titolo “Crimini dei potenti e crimini d’impresa. Una riflessione sul caso ThyssenKrupp”, guidato dalla professoressa Rosalba Altopiedi, per il corso di laurea in Diritto per le imprese e le istituzioni.

L’Università di Torino, in una nota ufficiale, sottolinea come l’iniziativa rappresenti una concreta dimostrazione del proprio impegno nel garantire l’accesso all’istruzione superiore anche in contesti di privazione della libertà, abbattendo ogni barriera fisica e sociale.

Il Polo Universitario Penitenziario dell’Ateneo torinese è attivo da anni nella casa circondariale “Lorusso e Cutugno” del capoluogo piemontese. Dal 2019 il progetto è stato esteso anche al carcere di Saluzzo, struttura destinata esclusivamente a detenuti in regime di alta sicurezza. Qui, nel 2022, è stata creata una sezione specifica per gli studenti universitari.

Attualmente sono 152 i detenuti iscritti all’Università di Torino. Di questi, 50 studiano all’interno della casa di reclusione di Saluzzo, e ben 23 fanno parte della sezione dedicata al Polo Universitario. Un percorso di crescita e riscatto che, attraverso lo studio, apre spiragli di futuro anche dentro le mura di un carcere.

Tutti gli articoli