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È stata respinta la richiesta di revoca o di sostituzione della pena presentata dal difensore di uno dei giovani condannati in primo grado per aver lanciato nel gennaio scorso una bicicletta ai Murazzi ferendo gravemente Mauro Glorioso. L’avvocato, sostenendo che non sussistesse il pericolo di reiterazione del reato, aveva chiesto che al suo assistito venisse revocata la misura cautelare in carcere oppure venisse sostituita dal trasferimento in una struttura protetta o con l’obbligo di permanenza in casa. L’istanza è stata rigettata.

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