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Negli ultimi tempi, il numero di auto rubate da una delle più popolari flotte di car sharing di Torino ha raggiunto proporzioni preoccupanti: sarebbero infatti 30 quelle sparite su un totale di 350.

La tecnica utilizzata dai ladri è quanto meno insolita. Dopo aver individuato il veicolo, procedono a infrangere il lunotto posteriore. Successivamente, rimuovono un fusibile e collegano all'auto una centralina esterna, facilmente reperibile sul web a un costo irrisorio. Una volta compiuti questi passaggi, accendono l'auto e si dileguano senza lasciare traccia.

Secondo quanto riportato dall'azienda, il servizio di car sharing subisce una media di sei furti di auto al giorno a Torino che spesso vengono ritrovate grazie all'intervento delle forze dell'ordine anche a seguito di pericolosi inseguimenti. Come quello avvenuto di recente in via Principe Oddone, quando una pattuglia di polizia ha intercettato, intorno alle tre del mattino, un'auto bianca del servizio di car sharing appena rubata. Alla guida dell'auto c'erano due giovani ventenni di origini marocchine. La situazione si è conclusa con uno schianto contro le balaustre di fronte all'ingresso delle Poste, all'angolo tra via Ternengo e via Bologna. Nonostante il tentativo di fuga, i due ladri sono stati prontamente catturati dagli agenti.

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