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Due vercellesi sono stati denunciati dai carabinieri forestali di Scopa (Vercelli) in seguito a un'indagine che ha portato alla luce un grave caso di taglio illegale di faggi. Gli alberi sarebbero stati abbattuti senza alcuna autorizzazione con l'intento di vendere il legname a privati che ne avevano fatto richiesta. L'operazione ha interessato i boschi nel territorio del comune di Scopello, in Valsesia.
L'indagine condotta dai militari ha rivelato che le due persone coinvolte hanno tagliato un totale di 145 alberi in boschi di proprietà privata e altri 106 in boschi appartenenti al comune di Scopello. Complessivamente, sono stati asportati 1.608 quintali di legname. Durante gli accertamenti è emerso che tutto il materiale non era tracciato e veniva accumulato in una piazzola accessibile ai clienti. Inoltre, la legna era mescolata con quella proveniente da altri tagli per ostacolarne il riconoscimento. I due denunciati, titolari di un'azienda, avrebbero acconsentito alle richieste dei potenziali acquirenti che desideravano quantitativi di legname per riscaldamento domestico o per uso commerciale.
Stando alle stime, la vendita di tutto il materiale tagliato avrebbe fruttato circa 24.000 euro. I due vercellesi sono stati denunciati per furto aggravato di legname, deturpamento di bellezze naturali e commercializzazione di legno in violazione della legge. Inoltre, le autorità hanno proceduto al sequestro di gru e macchinari utilizzati nel cantiere forestale. Sono state comminate loro multe per un ammontare complessivo di quasi 10.000 euro.