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Tre cittadini marocchini sono stati arrestati dalla Squadra Volante con l'accusa di furto aggravato in concorso. Le persone coinvolte hanno rispettivamente 52, 51 e 37 anni.

Tutto è accaduto intorno alle due di notte di mercoledì, quando è stata segnalata una possibile effrazione in un esercizio commerciale situato in via Della Rocca. Una volta arrivati sul posto, gli agenti hanno trovato due individui seduti all'esterno del locale, intenti a consumare bevande. Queste due persone corrispondevano alle descrizioni fornite dagli informatori. Tuttavia, mancava ancora una terza persona, come indicato nella segnalazione iniziale.

Durante l'ispezione dell'area, gli agenti hanno notato che la grata di aerazione di un esercizio adiacente era stata divelta. Nonostante ciò, non sono stati trovati intrusi all'interno del locale. Mentre gli agenti si trovavano nei pressi della finestra del primo esercizio, hanno udito dei rumori provenire dall'interno e hanno scoperto che all'interno c'era la terza persona seduta, che stava consumando cibo e bevande.

Quando l'uomo si è accorto della presenza degli agenti, ha minacciato di compiere un gesto violento brandendo un grosso coltello attraverso le grate della finestra. Durante l'incidente, si è autoinflitto tagli al petto. Gli agenti, con l'aiuto dei Vigili del Fuoco, sono riusciti ad entrare nel ristorante, ma l'uomo ha continuato a comportarsi in modo minaccioso, arrivando addirittura a minacciare direttamente gli agenti. Per garantire la propria sicurezza, gli agenti si sono visti costretti ad utilizzare il taser per immobilizzare il trentasettenne. Nonostante ciò, l'uomo ha continuato a opporre resistenza, comportamento che si è protratto anche durante il fotosegnalamento. Pertanto, oltre all'accusa di furto aggravato, al trentasettenne verrà contestato anche il reato di resistenza.

Successivamente, gli agenti hanno appurato che l'uomo si era presumibilmente introdotto nel ristorante attraverso la grata di aerazione del locale adiacente, passando attraverso il controsoffitto che è crollato nel bagno o nello sgabuzzino.

Le indagini sul caso proseguono al fine di chiarire ulteriormente le circostanze e le responsabilità di tutti e tre gli arrestati.

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