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Alla fine del 2023, l’aggiornamento di Unioncamere Piemonte rivela una contrazione nel numero di aziende guidate da donne in Piemonte, attestandosi a 94.690, segnando una flessione di 900 unità rispetto all’anno precedente e una riduzione di 4.000 imprese rispetto a un decennio fa. Un trend di decrescita che  si inserisce in un contesto di crisi generalizzata che ha interessato l’intero spettro delle attività produttive della regione, con le imprese femminili che costituiscono il 22,4% del totale delle società, le quali ammontano a circa 423.000.

Rappresentando il 7,1% delle imprese femminili a livello nazionale, il Piemonte si colloca al sesto posto tra le regioni italiane per la quantità di imprese femminili. Queste ultime, secondo quanto rilevato da Unioncamere Piemonte, vedono una predominanza nel settore commerciale, con una su quattro che opera in tale ambito. Le imprenditrici straniere rappresentano il 12,8%, quelle giovani il 10,5% e le artigiane il 20,9%.

L’analisi del 2023 mostra che il numero di nuove imprese guidate da donne in Piemonte è stato inferiore a quello delle aziende che hanno cessato l’attività. I registri delle Camere di commercio piemontesi indicano 5.836 nuove registrazioni (49 in meno rispetto al 2022), contrapposte a 6.293 chiusure (124 in più rispetto al 2022, escluse le cancellazioni d’ufficio), con un saldo negativo di 457 aziende, equivalente a un tasso di crescita del -0,5%.

In aggiunta, il confronto con il dato regionale complessivo, che mostra un leggero incremento (+0,1%), evidenzia una performance meno favorevole delle imprese femminili piemontesi nel 2023. Questo segmento ha registrato un esito meno positivo non solo rispetto al 2022 (-0,3%), ma anche in confronto alla performance delle imprese femminili su scala nazionale (+0,5%).




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