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Con le mascherine chirurgiche sul volto e vestiti di blu per sembrare dei tecnici. Così si sono presentati alla porta di una donna ottantenne due fratelli di origini sinti, arrestati dalla polizia di Torino per furto aggravato.

Per entrare in casa dell’anziana si sono qualificati come addetti al controllo delle tubature e, dopo aver ottenuto la sua fiducia, si sono fatti indicare dov’erano custoditi soldi e monili, poi l’hanno distratta e derubata.


Quando sono usciti dal condominio sono stati fermati dai poliziotti, che avevano notato la loro auto effettuare delle manovre sospette per le vie del quartiere Mirafiori. In una busta della spesa, in possesso dei malviventi, sono stati ritrovati i gioielli della vittima, tra cui la fede di matrimonio del marito defunto.


Le successive perquisizioni nelle abitazioni dei due hanno consentito di trovare altri monili la cui provenienza è in corso di accertamento.
Sono in fase di svolgimento approfondimenti investigativi diretti a verificare se i due arrestati siano coinvolti in analoghi episodi avvenuti recentemente in città con identico modus operandi.

A seguito dell’udienza di convalida dell’arresto, il Tribunale ha disposto per entrambi la misura cautelare della custodia in carcere.

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