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Un detenuto si è tolto la vita ieri sera nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino. Originario dell’Ecuador, aveva 31 anni, e si è impiccato alla sbarre della finestra della sua cella con un cappio rudimentale ricavato da un lenzuolo. Con il suo salgono a 27 i suicidi nelle carceri dall’inizio dell’anno.

A dare la notizia è l’Osapp, che segnala come nella stessa giornata ci sia stata nello stesso istituto anche un’aggressione a tre poliziotti e definisce "fuori controllo" la situazione nel carcere di Torino. Due degli agenti sono rimasti feriti mentre cercavano di bloccare un detenuto straniero che aveva aggredito un loro collega. Tutti e tre i poliziotti sono stati accompagnati in ospedale e dimessi con una prognosi di 7 giorni ciascuno. Con quest’ultimo episodio, denuncia il sindacato della polizia penitenziaria, sono in tutto 11 le aggressioni ai danni dei poliziotti avvenuti dall’inizio dell’anno nel carcere di Torino e 15 gli agenti feriti.


"A Torino, la situazione è peggio dell’inferno, allo sfascio più completo dal punto di vista organizzativo e per la prevenzione dei frequentissimi eventi critici; il personale è allo stremo delle forze, non ce la fa più" dice il segretario Leo Beneduci che chiede l’intervento del prefetto e del Dap perché invii con urgenza almeno 50 agenti in più per dare supporto al personale già in servizio.

"Ci domandiamo quando - aggiunge il sindacalista - il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni dichiarerà lo stato di emergenza delle carceri italiane divenute vere e proprie polveriere fuori controllo oltre che veri e propri campi di battaglia dove a fare le spese sono solo gli agenti di polizia penitenziaria".

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