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Giornata tranquilla a Venaria Reale, nel torinese, il giorno dopo le agitazioni legate al G7 ospitato alla Reggia. "Abito qui vicino, ieri ho visto le fiamme, mi sono spaventata perché mio figlio era qui al bar", ci ha raccontato una barista che ha un locale a pochi metri da dove ieri è stato acceso un faló in cui sono stati bruciati i ritratti di alcuni volti importanti del G7: "Non si lavora", ha continuato la commerciante.
In piazza c’è chi passeggia e chi va in bicicletta. "Non si può passare per le vie perché c’è molta polizia", racconta qualcuno. Tra i passanti anche alcuni di attivisti di Ultima generazione per un’assemblea pubblica contro i "sussidi ai fossili". Un presidio che era stato annunciato ieri al termine della manifestazione a cui hanno partecipato circa un migliaio di persone che hanno attraversato Venaria Reale, dopo aver bloccato per circa venti minuti la tangenziale raggiungendo gli sbarramenti di polizia a ridosso della Reggia di Venaria dove si tiene la riunione del G7. L’11 e il 25 maggio, spiegano gli attivisti, "è in programma un’azione di concentramento per chiedere un fondo riparazione, cioè un fondo da 20 miliardi di euro sempre disponibile per proteggerci dalle catastrofi ambientali che colpiranno il nostro e che lo hanno già colpito".