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Si apre il sipario sul Salone del Libro di Torino, la ’Vita immaginaria’, il tema di questa edizione numero 36, la prima della direttrice Annalena Benini.

SI tratta dell’edizione più grande di sempre con i suoi 137mila metri quadrati tra Lingotto, Oval e Centro congressi, un nuovo padiglione, il numero 4, dedicato alle nuove generazioni.

A tagliare il nastro oggi all’Auditorium Agnelli del Centro Congressi Lingotto con la direttrice Annalena Benini, i ministri della Cultura Gennaro Sangiuliano e dell’Istruzione Giuseppe Valditara, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il governatore del Piemonte, Alberto Cirio.

Poi la lezione inaugurale di Elizabeth Strout, una delle voci più importanti della letteratura americana contemporanea. Tra gli ospiti più attesi Salman Rushdie in dialogo con Roberto Saviano. Rushdie presenterà il suo nuovo libro, "Coltello. Meditazioni dopo un tentato assassinio" (Mondadori, 2024)m dove fa rivivere per la prima volta gli eventi traumatici che l’hanno coinvolto nell’attentato del 12 agosto 2022.

"Il Salone del Libro è un patrimonio importante della città", sono state queste le prime parole del sindaco di Torino all’inaugurazione di questa mattina.

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