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"Ho sempre avuto questo brutto bisogno". Così in tribunale a Torino un romeno di 25 anni ha giustificato gli abusi sessuali che commetteva su un fratellino e alcune delle sorelle più piccole: il giovane, che ha ammesso gli addebiti e poi si è lasciato interrogare, è già stato condannato a 8 anni e 8 mesi di reclusione. Il processo riguarda il padre, accusato di non avere impedito quanto accadeva; alla madre, chiamata a rispondere della medesima condotta omissiva, sono stati inflitti 4 anni e 4 mesi di reclusione.
"A un certo punto - ha detto il 25enne - chiedevo se potevo fare le cose, a loro sembrava che andasse bene e quindi pensavo che fosse tutto normale. Ora mi rendo conto che continuavo a sbagliare".
La famiglia è composta da 6 fratelli e 3 sorelle. Il più grande ha 35 anni, la più piccola è quindicenne; una delle ragazze, dopo avere subito le attenzioni del condannato, all’età di 8 anni entrò in un monastero in Romania, dove vive tuttora.
Il 25 enne, che ha scritto ai fratelli una lettera di scuse, ha parlato del padre come di un genitore severo, aggressivo e a volte violento: "Diceva che le donne devono indossare solo la gonna, i pantaloni erano un peccato grave. Ma le mie sorelle non ascoltavano".

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