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  Il parco del Meisino a Torino sta per cambiare look. Verrà aperto il Centro per l’Educazione Sportiva e Ambientale. La Giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo, un atto decisivo per la realizzazione del piano che, nelle intenzioni della Città, "darà una nuova vocazione al parco, con un duplice obiettivo: promuovere la pratica sportiva favorendo l’inclusione e l’integrazione sociale e recuperare l’area abbandonata dell’ex galoppatoio militare trasformandola in un centro didattico sportivo e ambientale.

  L’intervento, del valore di 11 milioni e mezzo, è finanziato da fondi Pnrr: 7 milioni e 500mila saranno destinati alla realizzazione della “Cittadella dello Sport”, mentre 4 milioni di euro saranno impiegati per la rigenerazione dell’ex galoppatoio.

  A lavori completati, assicura l’assessore comunale allo Sport Domenico Carretta, il Meisino continuerà a essere un parco aperto a tutti, a chi ama passeggiare e pedalare nella natura e a chi desidera praticare diverse discipline sportive". Un progetto, evidenzia l’assessore al Verde, Francesco Tresso, "che presta grande attenzione al rispetto e alla cura dell’ambiente naturale del parco per il quale è stato definito un programma di gestione che andrà a tutelare la natura e la biodiversità in misura maggiore rispetto a quanto avviene oggi. Una progettualità importante", conclude Tresso, "che rispetta l’identità e le caratteristiche del luogo e recupera alla pubblica fruizione un’area profondamente degradata come l’ex galoppatoio militare".

  Sui social il commento del Comitato salviamo il parco del Meisino: Con il provvedimento si decide di cambiare profondamente la natura e la funzione dell’unica area della Città di Torino tutelata dall’Unione Europea, si legge nel post. Il Comitato Salviamo il Meisino forte del sostegno delle oltre 8.600 persone che hanno firmato la petizione online, continuerà ad opporsi con tutte le azioni legali possibili per non fare realizzare questo progetto. Nei prossimi giorni esamineremo la delibera e chiederemo che venga reso noto il progetto esecutivo per verificare le compatibilità in merito alle gravi incongruenze che avevamo denunciato rispetto al Piano d’Area. Continuiamo a sostenere che le attività sportive previste avrebbero potuto essere realizzate praticamente in tutti gli altri parchi della Città. Preservando l’unicità di questo territorio. Chiediamo ai cittadini di mobilitarsi contro questo progetto.

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