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Mercoledì 11 settembre torna a suonare la campanella anche in Piemonte, il giorno tanto temuto da alcuni e atteso da altri è arrivato: riaprono le scuole. Gli istituti d’infanzia e i nidi della città sono già aperti dal 9. In Piemonte torneranno dietro i banchi di scuola 494.000 bambini e ragazzi, circa 6.000 in meno di un anno fa, effetto del calo demografico. L’anno scolastico è già cominciato negli istituti comprensivi Tommaseo, Pacchiotti-Revel, Nigra, Gino Strada, ai licei Cottini e Alfieri.

Crescono leggermente gli alunni con disabilità e sostegno: sono 21.000, il 4,30%. Resta il problema della mancanza di insegnanti specializzati ad affiancarli. L’Ufficio scolastico regionale ha coperto oltre 9 cattedre su 10. Sul piede di guerra i sindacati per l’assegnazione delle cattedre tramite algoritmo. Nuove proteste organizzate da Cub Scuola all’ufficio scolastico provinciale di via Coazze, a Torino.

In occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico il presidente della Regione Alberto Cirio si recherà nella scuola primari di Mattie, paese del Torinese recentemente colpito dal maltempo. Successivamente sarà all’Istituto comprensivo Maria Luisa Spaziani a Torino, insieme al sindaco Stefano Lo Russo, all’assessora all’Istruzione Carlotta Salerno e al direttore dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Suraniti.

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