Condividi:

  Continuano le polemiche legate al braccialetto elettronico. Il ministro dell’interno risponde a una interrogazione presentata dal deputato di Alleanza verdi sinistra Filiberto Zaratti che prende le mosse dal femminicidio di Roua Nabi, a Torino. "Circa le problematiche rappresentate sul funzionamento del sistema di monitoraggio effettuato con l’ausilio dei braccialetti elettronici, presso il Viminale è operativo da alcuni mesi un gruppo di lavoro interforze con la partecipazione anche del ministero della Giustizia. Premesso che in tutti i casi accertati di malfunzionamento si provvede alla loro sostituzione, nell’ambito del suddetto tavolo tecnico sono state comunque individuate possibili soluzioni tecniche migliorative relativamente a criticità riconducibili alla connessione di rete e ai tempi di attivazione e disattivazione dei dispositivi, che sono state richieste al fornitore". Nel testo il ministero assicura "il costante impegno" a "rendere sempre più efficaci gli strumenti di prevenzione, in primo luogo il braccialetto elettronico".

  "La nostra interrogazione ha preso le mosse dall’ultimo caso di femminicidio avvenuto nel capoluogo piemontese dove un uomo portatore di braccialetto elettronico ha ucciso a coltellate l’ex moglie, Roua Nabi di 34 anni - spiega Zaratti in una nota -. Meno di un anno il braccialetto elettronico alla caviglia di Franco Panariello non gli aveva impedito di entrare in casa della moglie Concetta Mar Ruocco, in provincia di Ancona, e di ucciderla con 15 coltellate. Abbiamo dunque sollevato il problema dell’effettivo funzionamento di questi dispositivi e abbiamo appreso che si stanno valutando soluzioni tecniche alle criticità di connessione di rete e di tempi della loro attivazione e disattivazione. Siccome la questione riguarda la prevenzione e la protezione della stessa vita delle donne, vogliamo garanzie dal Viminale e dal suo fornitore che i braccialetti in uso siano funzionanti al 100% altrimenti diventano essi stessi un pericolo. Insisteremo con un nuovo atto di sindacato ispettivo per avere accesso al contratto stipulato con il fornitore della rete. Non possono esistere malfunzionamenti, la copertura della connessione deve essere garantita sempre al 100%". 

Tutti gli articoli