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Un intervento coordinato da Prefettura, Esercito e Comune è stato effettuato per la prima volta in via Verona a Torino, dove da alcuni giorni centinaia di lavoratori stranieri dormono al gelo davanti all’Ufficio Immigrazione della Questura di Torino per rinnovare il permesso di soggiorno. Lo rende noto la Cgil che, per prima, ha denunciato la situazione disumana degli immigrati.
Oggi dovrebbero arrivare i wc chimici e le tensostrutture - spiega la Cgil - per offrire riparo e condizioni decorose alle persone in attesa. Soluzioni temporanee che fanno seguito a quelle già individuate della Protezione Civile e della Croce Rossa e che saranno messe in atto in modo strutturato a partire da questa sera, come ha dichiarato il Comune di Torino.


"Quello di oggi è un primo risultato positivo che non risolve però la questione in modo definitivo, come invece chiediamo da tempo. Serve lavorare per individuarla e fornire chiare risposte soprattutto in merito al personale che manca, alle aperture di nuovi sportelli presso i commissariati, alla disponibilità di una sede definitiva, nonché al tema delle prenotazioni online, già operative in altri Uffici Immigrazione. Porteremo questi temi il prossimo 29 gennaio al Tavolo della Prefettura che ha convocato, su richiesta sindacale, il Comitato Territoriale per l’immigrazione: in quella sede chiederemo di risolvere i temi strutturali che richiedono interventi immediati" spiegano Federico Bellono, segretario generale della Cgil Torino ed Elena Ferro, segreteria Cgil Torino. 

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