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Aveva al collo una catenina che per lei contava molto a livello affettivo. Gliel’anno strappata e le hanno urlato “sionista”: la vittima, Sara Marovelli, studentessa e coordinatrice per il Nord Ovest dell’associazione studentesca “Primavera” ha raccontato quanto le è accaduto davanti al Campus universitario di Torino: “Grazie per averlo fatto come screzio, urlandomi ’sionista’ quale io non sono”, dice Marovelli, che poi si rivolge direttamente al ladro, chiedendogli di fargli ritrovare la catenina: “Non ti denuncio - scrive - odio solo il gesto che è stato fatto. Tanto se avessi voluto portarmi via qualcosa di valore mi avresti portato via il cellulare che avevo in mano, senza avventurarti a strapparmi la catenina. Ma per paura di un coltello e di farmi male manco ti ho seguito”.

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