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Scritte sui muri e sulle vetrine dei locali, ma anche lanci di fumogeni e bombe carta, ieri sera a Torino durante un corteo non autorizzato, organizzato da anarchici e antagonisti del centro sociale Gabrio.

In un centinaio si sono ritrovati nel quartiere Aurora per manifestare contro le politiche sull’immigrazione e contro l’ufficio stranieri della questura torinese. Durante il tragitto sono state fatte diverse scritte nel quartiere Regio Parco contro la riapertura dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio a Torino, dove il Cpr di corso Brunelleschi è stato chiuso nel 2023 per le proteste degli stranieri al suo interno.

Condanna da parte delle istituzioni, a partire dal sindaco Stefano Lo Russo, “Minacce e imbrattamenti sono inaccettabili, danneggiamenti al patrimonio e minacce non sono mai giustificabili e vanno condannati con fermezza".

Condanna dell’accaduto anche da parte del presidente della Circoscrizione 7, Luca Deri: “È ora che chi è colpevole di questi atti ne subisca le conseguenze", ha detto. Condanna su quanto accaduto anche nelle parole della vicepresidente del Piemonte Elena Chiorino. In un nota Roberto Rosso e Marco Fontana, senatore e segretario provinciale di Forza Italia scrivono: “Solidarietà ai commercianti colpiti”. 

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