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Il Ministero della Giustizia ha autorizzato l’avvio del procedimento giudiziario nei confronti di Brian Molko, leader della band britannica Placebo, coinvolto in un’indagine a Torino a seguito delle dichiarazioni offensive rivolte alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante un concerto. L’episodio risale all’11 luglio 2023, quando il cantante, durante un’esibizione a Stupinigi nell’ambito del festival musicale Sonic Park, ha espresso dure critiche nei confronti della premier, utilizzando termini come "fascista" e "nazista".

Per poter procedere con l’accusa di vilipendio delle istituzioni, reato che prevede una sanzione pecuniaria, i magistrati torinesi avevano richiesto l’autorizzazione al Ministero della Giustizia, come previsto dalla normativa vigente. Nel marzo 2024, la Procura aveva ufficialmente concluso le indagini su Molko e, grazie al via libera ministeriale, ora il procedimento potrà proseguire con le fasi successive.

L’indagine, avviata con l’ipotesi di diffamazione e vilipendio delle istituzioni, si concentra sulle aggravanti contestate al cantante, tra cui l’attribuzione di un’accusa specifica e l’uso di un mezzo di comunicazione pubblica. Alla serata del concerto avevano assistito circa 5.000 spettatori, aumentando la risonanza delle affermazioni di Molko. Ora resta da vedere quali saranno gli sviluppi giudiziari del caso.

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