Rapina e botte in un residence nel Cuneese, una condanna

Sette anni e un mese di condanna per una rapina in abitazione conclusa con un pestaggio ai danni dell’inquilino, all’epoca 25enne. La sentenza è stata emessa dal tribunale di Cuneo nei confronti di un giovane marocchino residente a Dronero.

Il coimputato, tunisino di Chiusa Pesio, è stato invece assolto per non aver commesso il fatto.
Modesto il bottino della violenta rapina, commessa nel 2022 nel residence Energylo di Roccabruna. Al giovane, anche lui di origine nordafricana, in quel momento a cena con due invitati, era stata sottratta sul momento una playstation. Il ragazzo aveva aperto all’aggressore, conoscente di un suo amico, ed era stato picchiato e colpito con vari oggetti. Insieme all’autore del pestaggio erano presenti due complici.

Dopo l’accaduto il 25enne era fuggito dal residence per paura, rincasando solo alcuni giorni dopo. Al suo ritorno aveva notato la scomparsa di vari oggetti e di cento euro in contanti. In seguito aveva riferito ai carabinieri di aver ricevuto minacce perché non denunciasse l’accaduto: il cellulare da cui erano partiti i messaggi minatori è risultato in uso all’imputato condannato.