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Le Atp Finals si svolgeranno ancora a Torino nel 2026 e poi la destinazione della manifestazione dovrà essere decisa a tavolino. Andrea Gaudenzi, presidente dell’Atp dal 2020, lo ha ribadito in conferenza stampa a margine del torneo dei ’Maestri’, rimandando tutto all’inizio del 2026. "Non abbiamo ancora deciso nulla - ha spiegato - se non che l’anno prossimo sarà ancora a Torino. È una questione che dovremo discutere con la Federazione italiana tennis. Qui a Torino siamo molto contenti. Ovviamente è un aspetto che dobbiamo tenere in considerazione. Abbiamo concordato di sederci a un tavolo e discuterne all’inizio del prossimo anno. Stiamo parlando delle edizioni del 2027, 2028, 2029 e 2030". A pesare l’infrastruttura, l’esperienza degli appassionati e gli spazi per i giocatori: è un insieme di cose che verrà valutato. E anche il mercato, perché vogliamo essere anche attrattivi per avere dei fan dall’estero".
Angelo Binaghi, presidente della Fitp, aggiunge: "Siamo strafelici di quello che sta succedendo a Torino da cinque anni. Non pensavamo di trovare una città e una regione così all’avanguardia da tutti i punti di vista. All’inizio molti pensavano che le Finals fossero un contentino per le Olimpiadi non assegnate, credo che ora si siano ricreduti". L’altra questione sul tavolo è il calendario. Gaudenzi spiega: "Ci sono diversi gruppi di giocatori che dicono che è troppo lungo, per altri che hanno bisogno di giocare invece no. Cerchiamo di bilanciare il tutto, compresi i Challenger che sono molto importanti per formare i campioni del futuro. È un problema complesso da risolvere. Non credo che esista una soluzione valida per tutti. Sono fermamente convinto che se tutti si sedessero allo stesso tavolo, con un unico consiglio di amministrazione e un unico sistema di governance, potremmo sicuramente ottenere risultati molto migliori rispetto a quelli attuali".