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Si sta cercando di dare un nome al cadavere che domenica pomeriggio è stato trovato nel fiume Po a Torino. Il corpo è stato segnalato all’altezza della diga Michelotti, nel centro città, vicina al Ponte di piazza Vittorio Veneto. Sul posto, dal lato di corso Casale, a pochi passi dalla chiesa della Gran Madre, sono accorsi la polizia e i vigili del fuoco con varie squadre, attrezzati con corde, barca e sommozzatori. Dopo il via libera del magistrato, il corpo è stato recuperato. Secondo quanto trapelato, il cadavere, si sarebbe trovato nelle acque del fiume da diverso tempo. Si tratterebbe di un uomo e gli investigatori stanno cercando di capire chi sia, quanti anni abbia, se sia finito nelle acque del fiume a causa di un gesto volontario o meno. Le indagini, a cui spetta il compito di chiarire tanti lati scuri, proseguono serrate. Proprio in quella zona, ma dall’altra sponda del fiume Po, poco distante dalla diga, a febbraio, era stato trovato un cadavere di un giovane. L’identificazione aveva permesso di scoprire che si trattava di un 15enne che si era allontanato dal casertano. La madre, non avendo più sue notizie aveva lanciato un appello per il suo ritrovamento.

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