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La Corte d’appello di Torino ha ridotto a un anno e otto mesi di carcere la condanna per Marcellino Franco Iachi Bonvin, 75 anni, il commerciante di Pavone Canavese che il 7 giugno 2019 sparò a due persone, uccidendone una, durante un tentativo di furto di un apparecchio cambiamonete in un bar.
In primo grado, a Ivrea, nel maggio 2024, Iachi Bonvin era stato condannato a cinque anni di reclusione per omicidio volontario con dolo eventuale, beneficiando delle attenuanti e dello sconto previsto dal rito abbreviato. La Corte d’appello ha invece stabilito che il fatto costituisce omicidio colposo, riducendo così la pena.
"Questi sono stati sei anni di sofferenza", ha dichiarato il commerciante prima di lasciare il Palazzo di giustizia. Secondo quanto emerso dalle indagini, il bar, pur essendo situato in un immobile di proprietà dell’imputato, era gestito da un’altra persona. L’accusa aveva ricostruito che Iachi Bonvin avrebbe sparato dal terrazzo della sua abitazione.
La decisione della Corte d’appello rappresenta un importante ribaltamento rispetto al verdetto di primo grado, ridimensionando la responsabilità penale riconosciuta al commerciante nell’ambito di un episodio che aveva suscitato grande attenzione e polemiche nel Canavese.