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Città letteralmente invase da turisti, centri storici trasformati in veri e propri hotel a cielo aperto e difficoltà per i residenti. Sono situazioni che sempre più spesso ci vengono raccontate da città come per esempio Firenze o Roma. Il concetto di overtourism, che indica il sovraffollamento causato da un eccessivo afflusso di turisti in una determinata località, invece sembra non riguardare molto i torinesi: meno della metà degli abitanti, il 46%, dichiara di conoscere il significato del termine, un dato che si colloca tra i più bassi in Italia. E il 53% degli intervistati considera il turismo come un’opportunità per la città, indicando una visione prevalentemente positiva riguardo al settore.
I numeri arrivano da una ricerca elaborata da Ipsos e ha rivelato che Torino è una delle città italiane meno colpite dal fenomeno dell’overtourism, con solo il 18% dei torinesi che ritiene la città affetta dal sovraffollamento turistico. La ricerca, che esplora le opinioni degli italiani sulle opportunità e le problematiche legate al turismo, mostra come per la maggioranza dei residenti, il turismo rappresenti un’opportunità economica piuttosto che una minaccia.
I benefici economici sono ritenuti il principale vantaggio del turismo: il 46% dei torinesi considera l’aumento dell’occupazione come uno dei principali effetti positivi, mentre il 45% apprezza il contributo del turismo alla valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali. Tuttavia, non mancano preoccupazioni legate agli impatti negativi, come l’aumento dei rifiuti, indicato dal 39% degli intervistati, e l’incremento dei prezzi degli affitti, segnalato dal 27%. Nonostante queste problematiche, solo il 50% dei torinesi è favorevole a regolamentazioni più severe sugli affitti brevi, un dato inferiore rispetto ad altre città italiane tipicamente turistiche.
La ricerca mostra anche una evidente una necessità di bilanciare i benefici con le problematiche legate alla gestione del flusso turistico, in particolare per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e l’impatto sugli affitti. E non mancano le aperture a regolamentazioni più severe, seppur con opinioni contrastanti tra i residenti. In generale, sembra comunque che i torinesi siano più propensi ad affrontare le sfide del turismo attraverso misure mirate, piuttosto che a respingere il fenomeno in sé.