Condividi:

Il Tribunale di Torino ha condannato a 7 anni e due mesi di reclusione nei confronti di un operatore socio sanitario di 64 anni accusato di violenza sessuale aggravata su una donna con disabilità intellettiva ricoverata nella struttura dove prestava servizio. Una pena che tiene conto della riduzione di un terzo applicata a seguito della scelta del rito abbreviato.

L'inchiesta condotta dal pubblico ministero Giulia Rizzo ha rivelato che la vittima è stata oggetto di abusi sia da parte dell'imputato che da individui conosciuti online. La situazione è peggiorata ulteriormente con la diffusione di foto e video su siti web, che hanno portato altri utenti a contattare la donna per perpetuare gli abusi. Si è anche scoperto che l'imputato avrebbe tentato un approccio simile con un'altra ospite della struttura, ma la donna ha prontamente segnalato l'accaduto ai responsabili, dando il via all'inchiesta.

Nonostante la sua difesa basata sull'affermazione che la relazione fosse consenziente, il Tribunale ha ritenuto l'uomo colpevole.

Tutti gli articoli