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A Torino si vive bene, anzi moderatamente bene. Acquista una posizione, non troppo ma meglio di niente, la qualità della vita a Torino e provincia. Secondo la classifica annuale stilata da "Il Sole 24 ore", Torino è infatti 57esima per qualità della vita. Questo ci raccontano i numeri della trentaseiesima edizione della Qualità della Vita de "Il Sole 24 Ore", indagine lanciata nel 1990 per misurare i livelli di benessere nei territori italiani, i cui risultati sono presentati sulle pagine del quotidiano.
Tanti gli aspetti presi in discussione per stilare la classifica, per quanto il capoluogo piemontese il Torinese è al 27/o posto per ricchezza e consumi, più in alto di nove posizioni rispetto all’anno precedente, decimo per affari e lavoro, in salita di sette posizioni, non benissimo l’aspetto sicurezza e giustizia che la vede al 101/o posto, 82esima per ambiente e servizi, in calo di tredici posizioni, 39/o per cultura e tempo libero, anche qui con un calo invece di diciotto posizioni. In parole povere, le peggiori performance a Torino e provincia sono per la disuguaglianza del reddito, in cui la provincia di Torino è al 90/o posto, e per la mensilità di stipendio per comprare casa, col 94/o posto, la migliore per la retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti, con l’ottavo posto. Nell’ambito di giustizia e sicurezza, la situazione peggiore viene registrata per i danneggiamenti, col 107/o posto, per le truffe e frodi informatiche, col 106/o posto, per i furti con strappo, col 105/o posto.
Arrivato anche il commento del sindaco Stefano Lo Russo: "Le grandi città sono oggettivamente dei grandi luoghi dove si concentrano le opportunità di innovazione, di sviluppo e ovviamente i principali problemi. Però io sono convinto che la strada che abbiamo iniziato a prendere sia quella giusta". A vincere nella classifica del quotidiano economico è il Nord, al primo posto Trento, poi Bolzano e Udine. E nelle altre province piemontesi Come si vive? La provincia più virtuosa è quella di cuneo, quella della Granda, la più grande, che acquista addirittura ben 10 posizioni piazzandosi 27esima. Un po’ meglio di Torino va ad Asti e Biella, rispettivamente 54esima e 55esima, anche se entrambe hanno perso posizione. Male Alessandria che perde 6 posizioni e si piazza 70esima in classifica, sempre in zona la provincia di Vercelli 60esima, e quella del Verbano-Cusio-Ossola 61esima. Non male Novara che quest’anno è 45esima.